Pichea, Tofino, Doss de la Torta, Gavardina, Corno dei Guì, Corno di Lomar, Roda, Cadria. Quando in Valle di Ledro si parla di ‘Giro delle cime’ sono queste le cime che saltano alla mente, le più alte della valle.
Percorso molto impegnativo che percorre tutte le montagne che fanno da corona alla Val Concei. Sopra i 2.000 metri la vegetazione lascia spazio ai prati e lo sguardo è libero di spaziare tutto intorno: a ovest l’Adamello, a nord il Brenta, a est le Dolomiti e sud la Valle di Ledro. Panorami mozzafiato per un’esperienza indimenticabile.
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Si consiglia di affrontare il percorso in una giornata limpida per godere al meglio del panorama! Ogni montagna ha la sua storia e la sua identità. Il Monte Cadria, con i suoi 2.254 metri è la cima più alta della Valle di Ledro. La leggenda invece vuole che il Monte Gavardina sia la dimora dello spirito protettore della Valle, la fata Gavardina.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Attenzione! Tra il Monte Cadria e Malga Cadria è presente un tratto particolarmente esposto (EEA).
Da Perigol si imbocca il sentiero SAT 402 che porta alla Bocca di Trat. Si prosegue sul sentiero SAT 420 che corre lungo il Corno di Pichea e il Monte Tofino, scende fino alla Bocchetta dei Slavazì e si immette nel sentiero SAT 455 poco prima del Doss de la Torta. Sempre sul sentiero SAT 455 si raggiunge la Gavardina, si scende verso la Bocca dell’Ussol e si risale fino al Corno di Guil, al Corno di Lomar e alla Roda. Da lì si scende verso la Bocca dei Tortavai e si affronta l’ultima salita fino in cima al Monte Cadria, il tetto della Valle di Ledro. Dalla cima si scende verso Malga Cadria lungo il sentiero SAT 423 e si continua fino a valle passando per Malga Vies. Dalla Località Ex-Centrale si segue la strada asfaltata fino a Vedravì, si prosegue in direzione del Rifugio Al Faggio e si svolta a destra entrando nella Val Sorda in località Palò (in corrispondenza del cartello ‘Piste sci da fondo’). Si prosegue fino a Perigol, il punto di partenza.
La Valle di Ledro è collegata a Riva del Garda dalla linea bus extraurbana 214 (Riva-Valle di Ledro-Storo). La fermata più vicina al percorso è "Lenzumo" e poi proseguire per 3 km a piedi.
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Autostrada A22, uscita Rovereto Sud – Lago di Garda. SS240 della Val di Ledro fino a Pieve di Ledro. Svoltare a destra per la Val Concei. Proseguire oltre Lenzumo e svoltare a destra in prossimità del cartello 'Piste sci da fondo.
Parcheggio in località Perigol.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.